Ibm si allea con 48 università per creare esperti di ‘futuro’

Il colosso americano ha dispiegato i propri ‘uomini’ negli atenei per creare esperti di intelligenza artificiale e quantum computing. Circa 150mila le professionalità che le aziende non riescono a trovare

Negli ultimi sei mesi, in Italia, è stato un fiorire di nuovi corsi universitari dedicati alle nuove tecnologie, all’intelligenza artificiale e a quel futuro che a raccontarlo può sembrare la trama di un film di fantascienza e invece è il nostro domani. Questo è successo anche in virtù del patto stretto tra Ibm, il colosso americano dell’informatica, e 48 atenei del Belpaese decisi a creare figure professionali che le aziende faticano a trovare: dagli esperti di cybersecurity, di blockchain, di internet delle cose, fino a quelli di quantum computing, cloud, big data.

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