Il mercato italiano dell'intelligenza artificiale vale 240 milioni di euro

+20% rispetto al 2019, di cui l’80% commissionato a livello nazionale e il 20% di export. Più del 60% delle aziende italiane si sta muovendo in questa direzione. Dopo il manifatturiero, le utility e il settore bancario-finanziario, l’IA sta prendendo piede anche nella medicina e nell’infrastruttura

E’ ancora tutta da esplorare l’intelligenza artificiale made in Italy, che fino allo scorso anno era diffusa principalmente nei comparti dell’industria manifatturiera (grazie all’utilizzo della robotica e del “machine learning”), delle utility, bancario, finanziario e assicurativo dove gli algoritmi si occupano di prevenire frodi bancarie attraverso il monitoraggio dei cambiamenti nelle abitudini di acquisto dei cittadini; ma quest’anno ha visto un boom anche nei settori della medicina e delle infrastrutture.

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