Digitalizzare non vuol dire solo acquistare software e delegare ai fornitori i processi di riorganizzazione. Le PA devono immaginare nuovi processi formazione e gestione dei documenti, più efficienza, migliori servizi ai cittadini. Non sarà un processo indolore. Serve collaborazione e pianificazione
Si prospetta un autunno molto intenso, sul piano dei processi di digitalizzazione, per i Comuni e per la PA più in generale. Il rischio di un fallimento è sempre presente.
I tempi sono certamente dettati dal Piano Triennale per l’informatica, dalle linee guida AGID, dal corpo legislativo (CAD in primis), ma, soprattutto, dal rispetto di quanto previsto dal PNRR.
Ricordo a tutti noi che i provvedimenti adottati dal Governo Draghi hanno confermato totalmente l’impianto legislativo del CAD e che è possibile, grazie, a questo impianto, procedere nel processo di transizione al digitale della Pubblica Amministrazione italiana.